Il Governo sarebbe al lavoro per abolire già da quest’anno d’imposta (2016) lo strumento degli studi di settore per tutti i liberi professionisti, probabilmente con un correttivo alla delega fiscale.
Il possibile addio allo strumento di determinazione dei compensi dei lavoratori autonomi sarà seguito da un’accelerazione della fatturazione elettronica con la comunicazione al Fisco in via telematica e periodica di tutte le fatture.
Da sempre gli Ordini contestano l’attendibilità degli studi, lamentando tra l’altro il fatto che i professionisti, applicando il principio di cassa nella determinazione del reddito, non sempre riescono ad evidenziare una stretta relazione tra le spese sostenute nell’anno e i compensi percepiti.
Per i professionisti la rivoluzione sarà radicale e dovrebbe portare all’abolizione di uno strumento mai troppo amato dalle categorie. Da sempre gli Ordini contestano l’attendibilità degli studi: tra l’altro i professionisti, applicando il principio di cassa nella determinazione del reddito, non sempre riescono a evidenziare una stretta relazione tra le spese sostenute nell’anno e i compensi percepiti.
Ad annunciare le nuove semplificazioni fiscali per le partite Iva che sarebbero allo studio del Governo è stato il viceministro all’Economia, Luigi Casero, nel corso dell’intervista trasmessa nel corso del Telefisco, il convegno annuale organizzato dalla stampa specializzata .
Fonte: Il Sole 24 Ore