Il versamento della seconda rata di acconto in scadenza il 1° dicembre presuppone la gestione del modello F24 anche da parte dei privati. È utile allora ricordare in quali casi è ancora possibile utilizzare il modello cartaceo. Le regole, infatti, sono cambiate dal 1° ottobre scorso:
se il saldo dell’F24 è pari a zero per effetto di compensazioni di debiti e crediti, il modello va presentato solo tramite i canali telematici messi a disposizione dall’Agenzia. La delega, quindi, può essere pagata solo attraverso l’F24 online, l’F24 web o l’F24 cumulativo;
laddove il modello F24 chiuda a debito per un importo superiore a 1.000 euro, il pagamento deve avvenire in via telematica con i canali delle Entrate o tramite gli intermediari della riscossione convenzionati con l’Agenzia (banche, Poste e agenti della riscossione);
il modello cartaceo resta utilizzabile solo se la delega chiude a debito per un importo non superiore alla soglia di 1.000 euro.
Le Entrate con la circolare 27/E del 2014 hanno spiegato quando eccezionalmente è ancora possibile presentare l’F24 cartaceo. Nel documento si dice che i contribuenti senza partita Iva che al 1° ottobre scorso avevano in corso versamenti rateali di tributi e contributi possono continuare a usare il modello cartaceo per i versamenti delle rate successive fino al 31 dicembre 2014.