Con riferimento all’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate dei corrispettivi giornalieri tramite un registratore telematico (RT), l’Agenzia delle Entrate è intervenuta, nell’ambito dei consueti incontri di inizio anno, esprimendosi sul comportamento da tenere per l’invio dei dati dei corrispettivi da parte dei soggetti che esercitano un’attività il cui orario di chiusura va oltre la mezzanotte del giorno di apertura.
In merito si rammenta che:
- la memorizzazione dei corrispettivi avviene / va effettuata al momento di effettuazione dell’operazione / emissione del documento commerciale;
- la trasmissione dei dati va effettuata, con riferimento ai corrispettivi di ciascuna giornata, entro 12 giorni dalla data di elaborazione del file xml contenente i dati relativi ai corrispettivi della giornata.
Operativamente, la creazione del file dei corrispettivi giornalieri da trasmettere all’Agenzia delle Entrate è eseguita tramite l’operazione di chiusura giornaliera del RT, con la quale è creato un file con sigillo elettronico che garantisce l’autenticità, l’integrità e l’inalterabilità dei dati nonché l’accessibilità “protetta” agli stessi.
Con l’operazione di chiusura giornaliera, pertanto, il registratore crea il file telematico dei corrispettivi giornalieri e provvede al relativo invio all’Agenzia.
In altre parole, i corrispettivi giornalieri contenuti nel file oggetto di invio sono “imputati”al giorno in cui il sistema rileva / registra la chiusura giornaliera del RT.
Ciò comporta che per le giornate in cui non viene effettuata la chiusura giornaliera, alla prima chiusura e trasmissione successiva, il RT produce in automatico un file con i dati di tali giornate indicando l’importo dei corrispettivi a “zero”.
ESERCIZIO DELL’ATTIVITÀ OLTRE LA MEZZANOTTE
Il sistema strutturato come sopra esposto ha fatto sorgere la questione relativa alla corretta gestione dell’invio dei corrispettivi per i soggetti che esercitano un’attività il cui orario di chiusura va oltre la mezzanotte del giorno di apertura (ad esempio, bar e ristoranti).
Infatti, se l’attività è esercitata con un orario di apertura nel giorno “x” e orario di chiusura oltre la mezzanotte, nel giorno “x+1” (ad esempio, un bar / ristorante con orario dalle 18.00 alle 2.00), con l’effettuazione della chiusura giornaliera al termine effettivo dell’attività, il RT assume quale “data di rilevazione” quella del giorno “x+1”. Conseguentemente, al giorno “x” vengono imputati:
- i corrispettivi del giorno “x-1”, se anche per tale giornata si è fatta la chiusura del RT alla chiusura del locale oltre la mezzanotte (nell’esempio, alle 2.00 del giorno “x”);
- corrispettivi pari a “0”, se in tale giornata non è stata effettuata alcuna chiusura del RT (nel giorno “x-1” non si è lavorato o la chiusura è stata fatta entro la mezzanotte dello stesso giorno).
Per evitare tale situazione non corrispondente alla realtà, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito, come previsto dalle specifiche tecniche relative all’adempimento in esame, che è opportuno provvedere ad una “prima chiusura” del RT entro la mezzanotte, in modo che i corrispettivi relativi alla giornata siano correttamente “imputati” alla stessa, al fine di determinare correttamente la liquidazione periodica dell’IVA, soprattutto relativamente ai giorni di fine periodo di liquidazione. In merito le specifiche tecniche precisano infatti che:
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