IL RISCATTO DEL SERVIZIO MILITARE AI FINI PENSIONISTICI

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Ci sono periodi, anche lunghi, della vita, in cui si è impegnati a svolgere attività diverse da quella lavorativa. Pensiamo agli anni di studi universitari o, appunto, al periodo di servizio militare, volontario o obbligatorio.

In questi casi non c’è nessuno che versa i contributi che andranno poi a formare il montante contributivo da cui dipenderà sia l’età che la misura della pensione.

Ebbene ai fini pensionistici si possono riscattare sia la laurea che il servizio militare; di seguito ci concentreremo su quest’ultimo aspetto analizzando tutte le informazioni su come riscattare il servizio militare ai fini pensionistici.

Nel dettaglio, il riscatto del servizio militare di leva è gratuito e per farlo basta presentare la domanda all’INPS. Per richiedere il riscatto, però, bisogna soddisfare alcuni requisiti.

REQUISITI

Per ottenere l’accredito è necessario almeno un contributo obbligatorio effettivamente versato anche se successivo al periodo di servizio militare e riferito a un rapporti di lavoro svolto all’estero in un paese legato all’Italia da convenzione in materia previdenziale.

COME SI OTTIENE

L’accreditamento non è automatico. Deve essere l’interessato a preoccuparsi di fare domanda all’Inps. Condizione essenziale per poter ottenere l’accredito figurativo è che il periodo sia scoperto di contribuzione obbligatoria.

I contributi figurativi per servizio militare non possono essere accreditati per i periodi già coperti, totalmente o parzialmente, da contribuzione obbligatoria o volontaria.

CHI PUO’ RICHIEDERLO

Può essere richiesto dai lavoratori iscritti:

  • nell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti;
  • nelle gestioni speciali dei lavoratori autonomi;
  • nei fondi speciali di previdenza gestiti dall’Inps dove previsto dalle relative norme regolamentari.

L’accredito dei contributi figurativi può essere richiesto anche dai superstiti dell’assicurato o del pensionato deceduto anche in caso di decesso avvenuto in data anteriore al 30 aprile 1969.

COME EFFETTUARE LA RICHIESTA

Dal 1° agosto 2016, come specificato dalla circolare 138/2016 emanata dall’INPS, è diventata effettiva la procedura online per la presentazione delle domande per l’accredito del servizio militare.

Va sottolineato che non ci sono scadenze per inviare la richiesta di riscatto. Infatti, l’INPS ha ribadito che la domanda può essere presentata in qualsiasi momento della vita assicurativa, senza alcun termine di prescrizione.

Quindi, questa può essere inviata:

  • per richiedere l’aggiornamento del conto assicurativo, indipendentemente, quindi dalla richiesta di una prestazione;
  • in occasione della presentazione di una domanda di prestazione;
  • contestualmente alla domanda di pensione.

La domanda va inviata esclusivamente per via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • via web: entrando con il proprio PIN al sito www.inps.it;
  • via telefono: chiamando al numero 803416 da rete fissa, oppure allo 06164164 da cellulare;
  • utilizzato i servizi telematici offerti da patronati e da tutti gli enti intermediari dell’Istituto.

Nel presentare la domanda, il richiedente deve allegare un’autocertificazione dove attesta l’avvenuto adempimento degli obblighi, inoltre, bisogna indicare il periodo del servizio militare che si intende riscattare, e l’ufficio militare di appartenenza.

Sarà poi l’INPS a richiedere la documentazione probatoria al distretto o all’ufficio militare indicato nella domanda.

Fonte: Inps circolare 138/2016

 

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