C’è una nuova data per le sanzioni a commercianti e professionisti che non accettano pagamenti digitali con carta di credito o bancomat: dal primo gennaio 2023 scatta una multa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione. Lo prevede la legge di conversione del Decreto Recovery, il dl 152/2021, all’articolo 19-ter. Sostanzialmente, viene riproposta la stessa multa prevista dal luglio 2020 e mai applicata.
La disposizione prevede una sanzione minima di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione per la quale è stato rifiutato il pagamento elettronico, per tutti i soggetti che effettuano attività di vendita di prodotti e prestazione di servizi anche professionali.
“A decorrere dal 1° gennaio 2023, nei casi di mancata accettazione di un pagamento, di qualsiasi importo, effettuato con una carta di pagamento di cui al comma 4, da parte di un soggetto obbligato ai sensi del citato comma 4, si applica nei confronti del medesimo soggetto la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma pari a 30 euro, aumentata del 4 per cento del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.
Per le sanzioni relative alle violazioni di cui al presente comma si applicano le procedure e i termini previsti dalla legge 24 novembre 1981, n. 689, a eccezione dell’articolo 16 in materia di pagamento in misura ridotta. L’autorità competente a ricevere il rapporto di cui all’articolo 17 della medesima legge n. 689 del 1981 è il prefetto della provincia nella quale è stata commessa la violazione. All’accertamento si provvede ai sensi dell’articolo 13, commi primo e quarto, della citata legge n. 689 del 1981”.
Per adeguarsi oggi sul mercato esistono una serie di soluzioni semplici ed economiche che permettono di assolvere a tale adempimento, in molti casi basta installare una app sullo smartphone per accettare un pagamento elettronico.
Il commerciante non è tenuto ad accettare tutte le tipologie esistenti di pagamenti digitali. La norma impone di consentire il pagamento con le carte, «relativamente ad almeno una carta di debito e una carta di credito». In pratica, l’esercente o il professionista deve obbligatoriamente avere un POS, anche virtuale, che consenta di accettare almeno una carta di credito e un bancomat.
Ricordiamo inoltre che dal 1° gennaio 2022 è in vigore un’altra misura di prevenzione all’evasione legata alle transazioni di denaro contante il cui limite si abbassa a 999,99 euro. Per approfondimenti clicca qui.