LA PATENTE A PUNTI SUI CANTIERI E L'OBBLIGO DAL 01 OTTOBRE.
4 Ottobre 2024
Credito d’imposta del 75% per la pubblicità di aziende e professionisti a mezzo Stampa, Radio e TV, elevato a 90% per microimprese, PMI e Startup innovative: è una delle novità fiscali previste dalla manovra bis, il dl 50/2017 “Manovra Correttiva”, la cui legge di conversione è stata approvata in via definitiva dal Senato.
In particolare l’art. 57-bis del citato Decreto, con l’intento di:
prevede il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta proporzionato alla spesa incrementale delle “campagne pubblicitarie” effettuate.
L’agevolazione, che scatta dal 2018, dovrebbe riguardare gli investimenti effettuati dal 24.6.2017.
La norma riguarda le imprese e i lavoratori autonomi a prescindere dalla forma giuridica e dall’iscrizione ad un Albo professionale.
L’agevolazione in questione si sostanzia in un credito d’imposta connesso alle spese in campagne pubblicitarie effettuate tramite:
Per aver diritto al credito d’imposta è necessaria la sussistenza di un “investimento incrementale”, ossia del fatto che l’investimento effettuato sia superiore almeno dell’1% di quello sui medesimi mezzi di informazione dell’anno precedente.
Merita evidenziare che il beneficio in esame, sarà attribuito nel 2018 con riferimento agli investimenti pubblicitari “effettuati a far data dall’entrata in vigore della legge di conversione” del DL n. 50/2017, ossia dal 24.6.2017.
Il credito d’imposta è pari al 75% – 90% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Il credito d’imposta sopra descritto può essere utilizzato soltanto in compensazione, mediante il mod. F24, previa istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La Alfa srl ha effettuato nell’anno 2017 spese pubblicitarie per un importo pari a € 20.000.
Per poter usufruire del “bonus pubblicità” nell’anno 2018 deve sostenere almeno un importo pari a € 20.200 (20.000 + 1%).
Ipotizzando che nell’anno 2018 ha effettuato spese pubblicitarie per € 27.000 il credito d’imposta alla stessa spettante risulta pari a € 5.250 [(27.000 – 20.000) x 75%].
Se si ipotizza invece che nell’anno 2017 non si abbia effettuato nessun investimento pubblicitario, nel 2018 sarà incentivabile l’intera spesa pubblicitaria.
L’operatività del beneficio in esame richiede l’emanazione di un apposito DPCM contenente le relative disposizioni di attuazione.
In particolare dovranno essere definiti:
Si ritiene opportuno che il citato Decreto definisca le seguenti questioni:
Lascia un commento