LA PATENTE A PUNTI SUI CANTIERI E L'OBBLIGO DAL 01 OTTOBRE.
4 Ottobre 2024
La Riforma dei Contratti prevista dal Jobs Act è definitiva e per l’entrata in vigore manca solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Tra le novità più rilevanti c’è lo stop ai co.co.pro: non si potranno più stipulare contratti a progetto e, dal primo gennaio 2016, quelli in essere dovranno subire una trasformazione in rapporti di lavoro subordinato.
La revisione dei contratti delle collaborazioni continuative prevede:
Insieme all’associazione in partecipazione con apporto di lavoro, viene eliminata la forma contrattuale delle collaborazioni di tipo co.pro. Nello specifico, dal primo gennaio 2016:
per «prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative, di contenuto ripetitivo e le cui modalità di esecuzione siano organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e al luogo di lavoro», ai contratti di collaborazione in essere «si applica la disciplina del lavoro subordinato».
Eccezioni
La legge prevede anche un meccanismo di stabilizzazione per i contratti a progetto 2015: i datori di lavoro che assumono a tempo indeterminato collaboratori a progetto entro il 31 dicembre estinguono le eventuali violazioni connesse all’erronea qualificazione del rapporto di lavoro pregresso (in materia di obblighi contributivi, assicurativi e fiscali).
Le aziende possono applicare questa agevolazione alle assunzioni di collaboratori a progetto e di Partite IVA. Il dipendente sottoscrive una conciliazione su tutto il pregresso: l’accordo prevede che l’azienda non possa licenziare nei 12 mesi successivi se non per giusta causa.
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