Bonus Bebè 2015 ancora in stand-by le domande di accesso al beneficio, in attesa che il decreto attuativo arrivi in Gazzetta.
Non possono ancora essere accolte da parte dell’INPS le domande di ammissione al Bonus Bebè, a causa della mancata pubblicazione in Gazzetta del decreto attuativo che definisca la procedura di acquisizione della domanda e renda ufficiale il modello di domanda.
A renderlo noto è l’Istituto, a fronte della ricezione di numerosi modelli “non ufficiali”, con il Messaggio n. 2390/2015:
“In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto di attuazione del Bonus Bebè (art. 1, co. da 125 a 129, L. n. 190/2014, cd. Legge di stabilità 2015), non è ancora disponibile la procedura di acquisizione della domanda relativa al suddetto bonus né il modello ufficiale della domanda stessa. Pertanto, le sedi INPS non dovranno accettare istanze presentate con modelli non pubblicati dall’Istituto di previdenza”.
Bonus Bebè 2015 al via: come funziona:
Si tratta del Bonus Bebè 2015 introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014), che prevede un assegno da 80 euro al mese (960 euro l’anno) per le mamma che hanno avuto bambini a partire dal 1° gennaio 2015, nel caso in cui l’ISEE del nucleo familiare sia compreso tra i 7 mila ed i 25mila euro. In caso di ISEE inferiore a 7 mila euro l’assegno corrisposto sarà pari a 1.920 euro annuali (ossia a 160 euro al mese) per ogni figlio nato o adottato.
Maternità e assegno familiare i requisiti ISEE 2015:
Il decreto attuativo è stato firmato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, lo scorso febbraio ma ancora non è stato pubblicato in Gazzetta. Ricordiamo che il Bonus Bebè non scatta in maniera automatica, ma solo previa richiesta all’INPS, che però deve essere effettuata entro 90 giorni dalla nascita.