APPROVATA LA PROROGA DEI VERSAMENTI DI UNICO 2016 PER I SOGGETTI A STUDI DI SETTORE

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Dopo la proroga sull’invio del 730 al 22-07, è arrivata anche quella per i versamenti del modello Unico 2016 per chi è soggetto agli studi di settore.

A ridosso della scadenza con un Comunicato Stampa del tardo pomeriggio del 14 giugno 2016  n. 107 pubblicato sul sito del MEF è arrivata la proroga dei versamenti per chi è soggetto agli studi di settore.

Slitta così dal 16 giugno al 6 luglio 2016 il termine per effettuare i versamenti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale da parte dei contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore.

Lo prevede il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, PierCarlo Padoan, che è stato firmato dal premier Matteo Renzi e che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Dal 7 luglio e fino al 22 agosto 2016 i versamenti possono essere eseguiti con una lieve maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40 per cento. Il rinvio è motivato dalle molte richieste pervenute.

Ancorchè il citato Comunicato stampa non contenga lo specifico riferimento, presente negli scorsi anni, la proroga dovrebbe riguardare anche:

  • i soggetti che presentano cause di esclusione / inapplicabilità dagli studi di settore;
  • i soggetti minimi / forfetari;
  • i soci / associati di imprese interessate dagli studi stessi.

La proroga trova applicazione per i versamenti delle imposte risultanti dalle dichiarazioni i cui termini sono fissati al 16.6.2016 e, di conseguenza, oltre al versamento del saldo 2015 e dell’acconto 2016 di IRPEF, IRES e IRAP sono da ritenersi differiti anche i versamenti relativi a:

  • addizionali IRPEF;
  • saldo IVA per i soggetti che presentano la dichiarazione in forma unificata;
  • contributi previdenziali (IVS, Gestione separata INPS, contributi CIPAG);
  • imposta sostitutiva, regime dei minimi / forfetario;
  • cedolare secca, acconto del 20% per i redditi a tassazione separata, IVIE / IVAFE dovute da soggetti che fruiscono della proroga.
  • La proroga interessa anche il versamento del diritto CCIAA 2016, nonché, come precisato dall’Agenzia delle Entrate nella Risoluzione 16.7.2007, n. 173/E, i soci di srl “non trasparenti” (soggette agli studi di settore), iscritti alla Gestione IVS, con esclusivo riferimento ai contributi previdenziali.
I versamenti vanno effettuati con modello F24, avendo cura di ricordare che ormai il mod. F24 è utilizzabile prevalentemente in formato telematico. Il modello cartaceo (da presentare presso banche, uffici postali e Agenti della Riscossione) è utilizzabile ancora, infatti, per i privati non titolari di partita Iva, per i versamenti di importo non superiore a mille Euro, in assenza di compensazione.
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