L’APERTURA DI UN BED & BREAKFAST: COSA BISOGNA SAPERE

BED AND BREAKFAST

La recente crisi economica ha agevolato lo sviluppo dei bed and breakfast. Il B&B è, infatti, diventato una valida alternativa agli alberghi. I proprietari di abitazioni spaziose hanno destinato una o più stanze ai turisti riuscendo, in questo modo, ad arrotondare lo stipendio e, in molti casi, a trasformare l’attività in una vera e propria impresa.

Questa premessa ci porta a fare la prima considerazione: l’attività di bed and breakfast può essere esercitata in via del tutto occasionale oppure in una vera e propria forma imprenditoriale. La scelta delle due modalità è di fondamentale importanza poichè da ciò si sviluppano importanti riflessi fiscali, civilistici e contabili.

QUALI SONO I REQUISITI:

La normativa che disciplina l’apertura di un bed and breakfast varia da regione a regione. Si tratta, in pratica, di un servizio offerto da privati che mettono a disposizione di terzi una o più camere della propria abitazione e la prima colazione dietro pagamento di una somma di denaro.

Le regioni, solitamente, permettono lo svolgimento dell’attività di bed and breakfast solo in modo saltuario e, comunque, non imprenditoriale all’interno dell’abitazione di residenza e con un numero limitato di stanze/posti letto. Tuttavia alcune Regioni bypassano tali obblighi arrivando a prevedere lo svolgimento dell’attività anche al di fuori della propria abitazione. Per questo motivo chi sceglie di avviare un’attività di bed and breakfast deve informarsi preventivamente con il Suap del proprio Comune.

In molte regioni l’attività non è considerata imprenditoriale e, pertanto, non viene richiesta l’apertura della Partita Iva né iscrizione presso la Camera di Commercio. Gli immobili utilizzati per il bed and breakfast devono rispettare i requisiti urbanistici, edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza prescritti per le abitazioni. In qualche caso viene definita la superficie minima in rapporto ai posti letto e può essere richiesta la presenza di alcuni arredi di base.

La pulizia delle stanze deve avvenire quotidianamente mentre il cambio della biancheria può essere fatto anche due volte alla settimana ovvero ad ogni cambio dell’ospite. I prezzi applicati devono essere sempre comunicati all’ente indicato dalla Regione e devono essere esposti all’interno della struttura.

Nel caso di violazione delle leggi regionali è prevista l’applicazione di sanzioni.

IL B&B DAL PUNTO DI VISTA FISCALE:

L’attività di B&B deve essere esercitata avvalendosi dell’organizzazione familiare e, pertanto, senza lavoratori dipendenti, soci o collaboratori. Sotto il profilo fiscale l’attività risulta essere a carattere meramente saltuario e, pertanto, è esclusa dal campo di applicazione dell’Iva. Si è, quindi, esonerati dagli adempimenti relativi alla tenuta della contabilità Iva, contribuzione Inps, iscrizione alla Camera di Commercio e iscrizione Inail.

Al cliente dovrà, comunque, essere rilasciata regolare ricevuta con bollo da 2 euro se di importo superiore a 77,47 euro, in duplice copia, riportante data e numero di emissione. L’insieme delle ricevute costituirà la base per determinare l’imponibile ai fini della dichiarazione dei redditi.

I redditi derivanti dall’attività di Bed and Breakfast sono configurati come redditi diversi ovvero derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente. Sono determinati come differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese, opportunamente documentate, specificamente inerenti alla loro produzione.

Sui redditi percepiti per l’attività di B&B si dovrà calcolare la tassazione Irpef. A tal fine si potrà presentare la dichiarazione dei redditi mediante il modello 730 o il modello Unico.

SE L’ATTIVITA’ DIVENTA ABITUALE:

Al momento l’Agenzia delle Entrate non ha chiarito quali sono i limiti temporali entro i quali un’attività può essere definita occasionale. Tuttavia potremmo riferirci ad alcuni elementi che hanno indotto l’Agenzia a considerare l’attività come svolta con le caratteristiche di esercizio d’impresa:

  • elevato passaggio di ospiti;
  • presenza di uno o più collaboratori;
  • locali adibiti esclusivamente o prevalentemente a ricevere ospiti;
  • offerta di servizi aggiuntivi oltre a quelli di letto e prima colazione;
  • pubblicità periodica su riviste o siti internet;
  • partecipazione a fiere;
  • assenza di altra attività prevalente;
  • presenza di dispositivi POS.

Pertanto, qualora l’attività di bed and breakfast è esercitata con carattere di abitualità i redditi percepiti si configurano come redditi d’impresa. Diversamente saranno redditi diversi.

L’attività esercitata abitualmente rientra, pertanto, nel regime di imponibilità dell’Iva. E’ obbligatorio emettere la fattura con Iva al 10%, iscriversi al Registro delle Imprese e all’Inps e tenere i registri obbligatori. La determinazione del reddito avviene secondo le regole per le attività imprenditoriali e in base al regime fiscale adottato.

 

 

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