LA PATENTE A PUNTI SUI CANTIERI E L'OBBLIGO DAL 01 OTTOBRE.
4 Ottobre 2024
Per Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) deve intendersi il certificato che, sulla base di un’unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di un’impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile, verificati sulla base delle rispettive normative di riferimento. La regolarità contributiva oggetto del DURC riguarda tutti gli appalti pubblici compresi quelli di servizi, forniture e attività pubbliche svolti in convenzione o in concessione nonché tutti i lavori privati in edilizia soggetti a denuncia di inizio attività e a permesso di costruire.
Il DURC risulta anche presupposto necessario per ottenere:
Vediamo quindi in sintesi quali sono le caratteristiche del DURC.
Quando viene richiesto
Il DURC viene richiesto in diversi momenti in base a specifiche finalità. In particolare:
Chi può richiederlo
Periodo di validità
Per i lavori privati in edilizia, il certificato ha validità di 90 giorni (D.L.69/2013 convertito in Legge 98/2014) mentre per i contratti pubblici di lavori, servizi e forniture e per i certificati relativi ai benefici normativi e contributivi sul lavoro e ai finanziamenti regionali, statali e dell’Unione europea, la validità del DURC è confermata a 120 giorni dalla data di emissione.
A chi si richiede il DURC
Deputata a rilasciare il DURC per i lavori in edilizia (sia pubblici che privati) è la Cassa Edile competente per territorio, che provvede all’emissione certificando la posizione contributiva dell’impresa presso di sé e attestando quanto acquisito dagli altri Enti. In tutti gli altri casi (attestazioni SOA, appalti per forniture, artigiani non iscritti alla cassa edile, ecc), il rilascio è competenza dell’INPS e dell’INAIL.
Modalità di richiesta
Il DURC deve essere richiesto in via telematica accedendo a:
Condizioni per attestare la regolarità contributiva
INPS, INAIL e Cassa Edile sono tenuti a verificare la regolarità dell’impresa sulla base della rispettiva normativa di riferimento.
In sintesi, per regolarità contributiva s’intende:
Il rispetto di tali obblighi, che vanno riferiti all’intera situazione, è rilevato alla data indicata nella richiesta e, ove questa manchi, alla data di redazione del certificato.
Responsabilità
Si rammenta, infine, che la compilazione del modulo di richiesta telematica comporta la piena ed esclusiva responsabilità, penale ed amministrativa, del richiedente in merito alle informazioni in esso riportate, qualora queste dovessero rivelarsi mendaci.
In questo senso, anche l’utilizzo del DURC non più rispondente a verità equivale ad uso di atto falso ed è punito ai sensi del codice penale, ferma restando la facoltà degli Enti accertatori di verificare il permanere delle condizioni di regolarità anche durante il citato periodo di validità.
In caso di rilevazioni di situazioni palesemente anomale, nonché nei casi previsti dalla normativa vigente, lo Sportello Unico per il rilascio del DURC provvederà alle segnalazioni di competenza alle Stazioni Appaltanti, Committenti/Appaltatori.
Il Documento Unico non ha effetti liberatori per l’impresa. Se si accertano successivamente al rilascio del DURC circostanze tali da modificare sostanzialmente la comunicazione di regolarità già attestata, l’Ente dovrà darne comunicazione al richiedente e alla Stazione Appaltante, revocando il documento stesso e assumendo nel contempo le necessarie iniziative per il recupero di quanto dovuto.
tratto da Fisco 7 del 20 marzo 2015
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